SENARMONT (de) Henri Hereau (1808-1862).

Uscito dal Politecnico nel 1826, allievo-ingegnere delle Miniere nel 1829, de Sénarmont si dedicò alla mineralogia a partire dal 1847 quando fu nominato Professore de Mineralogia all’Ecole des Mines. Nel 1852, divenne il successore di Beudant nella sezione di Mineralogia dell’Accademia delle Scienze di cui fu il Presidente nel 1859. Numerose sue pubblicazioni apparsero negli Annali delle Miniere e negli Annali di Chimica e Fisica di cui divenne editore nel 1854. Le sue scoperte più importanti riguardavano le relazioni tra gli elementi di simmetria e le proprietà fisiche dei cristalli e i risultati delle sue esperienze sulla sintesi delle specie minerali nelle condizioni più simili alle originali.

Nella sua prima pubblicazione nel 1840 introdusse nell’ottica cristallina l’uso della lamina di mica quarto d’onda per misurare le differenze di fase. Nel 1847 e 1851 studiò l’influenza della simmetria cristallina sulla conduttività termica ed elettrica, prima di studiare le proprietà ottiche dei composti isomorfi birifrangenti.

Egli effettuò un’opera da pioniere nel campo delle sintesi minerali, che espose nel 1851 nella sua pubblicazione: "Expériences sur la formation des minéraux par voie humide dans les gites métallifères concrétionnés" (Esperienze sulla formazione dei minerali per via umida nel giacimenti metalliferi concrezionali).

Utilizzò la tecnica dei tubi sigillati, con temperature che generalmente non superavano i 350°, produsse così numerosi minerali di sintesi spesso ben cristallizzati: quarzo, baritina, fluorite, i carbonati romboedrici, numerosi solfuri e solfosali: galena, sfalerite, realgar, stibina, arsenopirite, proustite, pirargirite, etc.

Nel 1851 descrisse le due specie dimorfe di Sb203, la valentinite ortorombica e la specie cubica che fu chiamata senarmontite da Dana.