HASSENFRATZ Jean, Henri (1755-1827).

La biografia è più interessante per la sua importanza politica che per i suoi lavori mineralogici. Egli abbandonò rapidamente il suo mestiere di carpentiere per studiare l’arte delle miniere e la chimica,e divenne preparatore nel laboratorio di Lavoisier. Viceispettore delle Miniere nel 1785, pubblicò nel 1787 con Odet una nuova nomenclatura chimica. Nel 1789 divenne membro, da subito importante del Club dei Giacobini; amico di Danton, fu eletto fin dal suo inizio alla Comune di Parigi. Nel 1794 divenne Ispettore del nuovo Corpo delle Miniere e professore di mineralogia dal 1794 al 1795 all’Ecole. Partecipò alle sollevazioni contro la Convenzione dell’aprile e del maggio 1795, fuggì e tornò in Francia soltanto dopo l’amnistia dell’ottobre dello stesso anno. Abbandonata la politica, si dedicò all’insegnamento all’Ecole Polytechnique e soprattutto all’Ecole des Mines dove insegnò la metallurgia fino al suo pensionamento nel 1822. Tra le sue pubblicazioni, possiamo segnalare un " Corso rivoluzionario di amministrazione militare" (1804), un "Corso di Mineralogia" nel 1796 e la sua "Siderotecnica" in quattro volumi nel 1812.