DAUBREE, Gabriel, Auguste (1814-1896).

Entrato all’Università di Strasburgo nel 1834 si interessò ai giacimenti di stagno, interesse che lo portò a visitare la Norvegia, la Svezia e la Gran Bretagna, contribuendo al "Voyage Métallurgique en Angleterre" (Viaggio Metallurgico in Inghilterra) (Parigi, 1839) di Dufrénoy e Elie de Beaumont. Del resto la sua carriera fu caratterizzata da un contatto costante con il terreno ed effettuò delle missioni di studio in tutta Europa e in Africa del Nord.

Grazie ai suoi importanti studi sulle province renane, fu nominato nel 1839 Professore di Mineralogia e di Geologia alla Facoltà di Strasburgo di cui divenne Decano nel 1852, data nella quale pubblicò la sua famosa "Description géologique et minéralogique di Département du Bas-Rhin". (Descrizione geologica e mineralogica del Dipartimento del Basso Reno). A Strasburgo realizzò importanti sintesi di specie minerali legate ai giacimenti di stagno: cassiterite, apatite, topazio. Nel 1858 pubblicò una "Memoria sulla relazione delle sorgenti termali di Plombieres con i filoni metalliferi e sulla formazione contemporanea delle zeoliti". In quest’opera descriveva la plombierite ma mostrava soprattutto la possibilità di formazione a bassa temperatura non soltanto delle zeoliti ma anche dei solfuri e dei solfosali metallici. Nel 1859 scrisse un’importante opera "Studi ed esperienze sintetiche sul metamorfismo e la formazione delle rocce cristalline", dove metteva in evidenza l’importante ruolo avuto dall’acqua e più generalmente dai "mineralizzatori" al momento dei processi di formazione dei minerali. Nel 1861 dopo uno studio delle possibilità minerarie del Lussemburgo, Daubréè fu nominato Professore al Museo (di cui divenne Direttore nel 1872) succedendo a Cordier nella sezione di Mineralogia dell’Accademia delle Scienze.

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Nel 1862 sostituì de Senarmont alla cattedra di Mineralogia dell’Ecole des Mines.In quel periodo iniziarono i suoi lavori in geologia sperimentale che furono illustrati nel suo magistrale trattato: " Etudes synthétiques de géologie expérimentales" (Studi sintetici di geologia sperimentali) (Parigi, 1879); in metallogenia e giacimentologia, fornì le conclusioni delle sue osservazioni del terreno e i lavori di laboratorio nelle sue opere "les Eaux souterraines aux époques anciennes" (le Acque sotterranee nelle epoche antiche)(Parigi,1887) e "la Génération des minéraux métalliques"(la Generazione dei minerali metallici) (Parigi,1890). Indirizzò l’ultima parte della sua attività scientifica verso lo studio delle meteoriti. Ne realizzò un’importante collezione per il Museo e studiò il loro significato per una migliore conoscenza del nostro pianeta. Con i risultati di questo studio produsse l’opera "les Météorites et la constitution géologique du globe"(le Meteoriti e la costituzione del globo) (Parigi, 1886).

Daubrée è uno dei rari mineralogisti onorati con due specie minerali (in un periodo in cui vigeva ancora un certo lassismo nella nomenclatura mineralogica); la Daubréelite FeCr2S4,minerale di meteorite che gli fu dedicato da Smith nel 1876 e la Daubréeite BiO (OH,Cl) descritto da Domeyko nello stesso anno.