Cristallografia geometrica

 

Domenico Guglielmini (1655-1710) riconosce nel 1701, 4 forme principali nella cristallizzazione dei sali.

 

Cappeler nel 1720 riconosce 9 forme principali tra i cristalli.

 

Henkel pubblica nel 1725 la sua " Pyritologie ou histoire naturelle de la pyrite" ( Piritologia o storia naturale della pirite) dove illustra l’alleanza tra il regno minerale ed il regno vegetale.

 

Karl von Linneus o Linneo (1707-1778), realizza nel 1730 dei modelli in cartone dei cristalli e pubblica la sua Opera " Systema Naturae".

 

Wallérius fornisce nel 1740 le sue spiegazioni delle cause delle differenti forme dei cristalli e dei raggruppamenti dei cristalli.

 

Gehler riconosce l’importanza dei caratteri esterni dei cristalli.

 

Westfeld esprime verso il 1760 l’ipotesi del cristallo di calcite fatto di piccoli romboedri.

 

Linneo ammette verso il 1760 l’importanza dello studio morfologico dei cristalli e realizza dei disegni di cristalli.

 

Jean-Baptiste Romé de l'Isle (1736-1790) pubblica il suo "Essai de cristallographie" (Saggio di cristallografia) nel 1772, a lui si deve la dimostrazione della costanza degli angoli diedri dei cristalli di una stessa specie minerale.

 

Bergman esprime verso il 1770 l’ipotesi che le forme cristalline differenti possono derivare da uno stesso nucleo parallelepipedo costituito da lamelle sovrapposte.

 

Rene-Just Hauy ( 1743-1822) pubblica nel 1784 un "Essai d’une théorie sur la structure des cristaux" (Saggio di una teoria sulla struttura dei cristalli) e nel 1822 il suo importantissimo "Traité de cristallographie" (Trattato di cristallografia). E’ considerato il padre della cristallografia grazie alla sua legge delle troncature razionali ed alla scrittura rigorosa delle regole di simmetria che permettono la distinzione dei sistemi cristallini e delle forme secondarie che ne derivano.

 

Verso il 1830 è introdotto l’uso della notazione di Miller, che sarà in seguito generalizzata.

 

Frankenheim, verso il 1830, definisce 15 reticoli primitivi derivati.

 

Rose, verso il 1840 , pubblica il suo studio sulla cristallografia del quarzo.