Il XVII secolo

 

ANSELME BOECE de BOOT (?- 1634) pubblica "Historia gemmarum et lapidum" 1609.

 

Verso il 1650, Gassendi manifesta l’ipotesi che i cristalli derivino dai poliedri.

 

Verso il 1660, Hooke realizza delle osservazioni microscopiche dei cristalli e studia le loro forme.

 

Nel 1669 Niccolò Stenone (1638-1687) mostra la costanza degli angoli tra le facce di taluni cristalli, autore del " De solidointra solidum naturaliter contento".

 

Bartholin E. (1625-1698) studiando la doppia rifrazione dello spato d’Islanda, fonda l’ottica cristallina.

 

Huyghens C.(1629-1695) fornisce una interpretazione della doppia rifrazione dello spato d’Islanda nel quadro della sua teoria ondulatoria della luce.

 

Verso il 1670, Boyle, dimostra che la sfaldatura è parallela alla struttura lamellare di taluni cristalli.