Antichità

 

Verso il 6000 a.C gli uomini del calcolitico ( o età del rame) utilizzano dei metalli nativi (rame).

 

Aristotele( -384 al –322) differenzia metalli e "fossili" (rocce e minerali non metallici).

 

PLINIO IL VECCHIO (23 al 79) pubblica una "Storia Naturale" in 37 volumi, vasta compilazione scientifica.

 

Di cui il tomo 37 è consacrato alla mineralogia, morì asfissiato volendo osservare l’eruzione del Vesuvio.

 

TEOFRASTO (372-288) pubblica il suo celebre "De lapidibus".