Osservazioni microscopiche, petrografia

 

Oschatz nel 1852 presenta 50 sezioni sottili di minerali.

 

Sorby mostra nel 1859 la presenza di inclusioni fluide nel quarzo.

 

FRANKENHEIM introduce in petrografia , verso il 1860, l’uso del microscopio polarizzante equipaggiato dei prismi di Nicol.

 

E. Mallard, F.Becke, V.S. Fedorov e H.C. Sorby, svilupparono lo studio microscopico delle sezioni sottili e lucide che permisero in seguito lo sviluppo della petrografia. Fedorov nel 1893 introduce l’uso del tavolino universale per gli studi al microscopio petrografico.

 

K.H.F. Rosenbuch, A.Michel-Levy e Alfred Lacroix per i loro studi petrografici basati sul metodo delle sezioni sottili migliorarono la classificazione delle rocce.

 

Henry le Chatelier ( 1850-1936) e P.Ramdhor generalizzarono lo studio microscopico dei minerali.

 

De Serres nel 1863 è il primo a esprimere in percentuale in minerali la composizione della crosta terrestre.

 

Tschermak nel 1864 definisce in maniera rigorosa il concetto delle soluzioni solide. Nel 1870 differenzia, sulla base dell’osservazione al microscopio, la orneblenda, l’augite e la biotite.

 

Michel-Levy nel 1874 descrive le intercrescite vermicolari tra il quarzo ed il plagioclasio e formalizza, verso il 1880 le misurazioni della birifrangenza.

 

De Cloizeaux nel 1875 propone un metodo ottico di determinazione della composizione dei plagioclasi.

 

Becke introduce verso il 1890 l’uso della linea di Becke nello studio delle sezioni sottili delle rocce al microscopio.

 

Bonney nel 1899 scopre il diamante in un nodulo di eclogite proveniente da una kimberlite. Considera per primo le eclogiti come roccia madre del diamante.