IL PROBLEMA DELLA NOMENCLATURA DELLA GIADA

Il nome GIADA comprende indifferentemente due materiali molto resistenti, compatti, finemente granulari o fibrosi: giadeite e nefrite.

A rigor di termini, la giadeite è un minerale appartenente al gruppo dei pirosseni ed avente una composizione chimica ideale NaAlSi2O6. La giadeite, tuttavia può trovarsi intimamente associata con almeno due pirosseni molto simili: acmite -NaFeSi2O6 - e diopside - NaMgSi2O6 - I tre minerali possono formare soluzioni solide in tutte le proporzioni e quindi le variazioni delle proprietà della giadeite sono funzione delle proporzioni di ciascun pirosseno presente.Se la composizione chimica del materiale è, ad esempio, intermedia fra acmite e giadeite - oppure fra acmite diopside e giadeite - il materiale differisce per il suo aspetto e le sue caratteristiche dalla giadeite pura, ed è comunemente conosciuto come cloromelanite. Questo materiale ha colore variabile dal verde nerastro al nero e la presenza significativa di Fe2+ ne aumenta il peso specifico.

La definizione della nefrite è ancora più controversa. Nei testi di mineralogia viene tradizionalmente menzionata come una varietà di actinolite, un membro del gruppo degli anfiboli. Come la giadeite, però, l'actinolite - Ca2(Mg,Fe)5Si8O22(OH,F)2 - è così strettamente affine alla tremolite - Ca2Mg5Si8O22(OH,F)2-che le loro caratteristiche ottiche e fisiche possono essere indistinguibili. Il Mg2+ nella tremolite è comunemente sostituito dal Fe2+ e i due minerali, infatti, sfumano uno nell'altro. Il colore del materiale, tuttavia, indica la quantità di Fe2+ presente: nell'actinolite impartisce un colore da verde a grigio verde, mentre la tremolite, povera in Fe2+, è normalmente da bianca a grigia.

Il fatto che la nefrite sia in realtà una varietà di due specie minerali ha indotto l'Associazione Mineralogica Internazionale a screditare la nefrite come una valida varietà mineralogica.

Nell'identificazione sia della giadeite che della nefrite, la struttura intima del materiale è tanto importante quanto la composizione mineralogica. Il materiale deve essere molto resistente, compatto, e finemente granulare, nella giadeite; costituita da fibre intrecciate, nella nefrite. Se le fibre sono solamente parallele, o sub parallele, il materiale perde la necessaria resistenza e non può essere considerato nefrite.

Nella pratica commerciale pertanto, con il nome di GIADA si indicano indifferentemente quei termini del gruppo dei pirosseni o degli anfiboli che possiedano le necessarie caratteristiche strutturali atte ad impartire una particolare resistenza e che abbiano i valori dell'indice di rifrazione e del peso specifico comunemente accettati per la GIADEITE e la NEFRITE.

La giadeite presenta una grande varietà di colori: bianco, rosa, lilla, bruno, rosso, arancio, e, soprattutto, molte sfumature di verde. Spesso il colore varia in uno stesso pezzo, tanto come intensità e sfumature quanto come distribuzione: il colore più pregiato è un verde caldo simile a quello degli smeraldi più belli.

La nefrite presenta meno varietà di colori: verde, bianco rossastro o giallastro, grigio, marrone; spesso maculato.