Medioevo al Rinascimento

 

Avicenna ( o Ibn Sina)980-1037 nella sua opera " Canone della medicina" questo scienziato araba prendendo e interpretando i lavori di Aristotele divise i minerali in 4 classi: le pietre e le gemme, i minerali i combustibili ed i sali:. Questa classificazione persisterà fino al XIX secolo.

 

Leonardo da Pisa, chiamato anche Fibonacci, dopo aver viaggiato nel XII secolo tra gli Arabi della Berberia riportò le loro conoscenze. A lui si deve anche in libro intitolato "Camilli Leonardi, cui accessit septem metallorum Ac septem selectorum lapidum ad planetas" (Parigi 1610, in 8°, Biblioteca Nazionale) dove si trovano le dottrine che erano in corso allora riguardanti la generazione delle pietre.

 

Alberto il Grande o Albertus Magnus (1193-1280) insegna l’alchimia Camillo Leonardi van Pisaura è l’autore di " Speculum Lapidum" (1502).

 

Ulrich von Claw, conosciuto con il nome di Calb o Calbus Fribergius fa stampare nel 1505 il "Bergbuchlein" (libretto minerario) piccolo libro ben ordinato e utile: come cercare e trovare delle miniere di diversi minerali,con le loro illustrazioni , prima la situazione delle montagne, molto ben esposta, di seguito i termini minerari,di grande utilità per i minatori praticanti.

 

Teofrasto Paracelso (1493-1541).

 

Biringuccio nel 1540 descrive le forme perfette dei cubi di pirite.

 

Georg Agricola (1494-1555) soprannominato il "Plinio della Sassonia", pubblica due opere maggiori"De natura fossilium" 1546, e "De re Metallica" 1550, che sono i fondamenti della scienza delle miniere e della metallurgia pratica e fanno uscire la mineralogia dal contesto dell’alchimia.

 

Verso il 1580, Bernard Palissy si interessa alla forma esterna dei cristalli.